STAGE DI SCRITTURA DRAMMATURGICA
con NICOLA CECCONI
DOMENICA 20 GENNAIO 2019
ORARIO: 10.00 – 13.00 e 14.00 – 17.00
LUOGO: Scuola KYRKOS TEATRO
Il percorso sarà condotto attraverso un modello di alternanza tra momenti teorici e di condivisione, ad altri pratici in cui i partecipanti saranno chiamati ad affrontare specifici esercizi di scrittura.
Centrale sarà il ruolo del gruppo come collettivo di condivisione dei testi prodotti. Saranno affrontati elementi stilistici, contenutistici e scenici della scrittura teatrale per approfondire le differenze rispetto agli altri tipi di scrittura.
Particolare rilievo sarà dato alla figura del personaggio, come punto d'incontro e di sviluppo tra intreccio e specificità soggettiva.
Nicola Cecconi, laureato in Linguaggi e tecniche di scrittura e in Filologia e letteratura italiana, è dramaturg e regista.
Si occupa di contenuti digitali, è stato direttore editoriale della casa editrice Editing Edizioni, direttore della Collana Imprese Anordest per Canova Edizioni, redattore e responsabile comunicazione della casa editrice Edizioni Anordest.
Giornalista pubblicista, collabora con i quotidiani del Gruppo L'Espresso Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, La Nuova di Mestre e Venezia e Il Corriere delle Alpi.
Nel 2017 partecipa alla drammaturgia di Open Maze, uno dei primi progetti a livello europeo di teatro immersivo che sfrutta la tecnologia della Realtà Virtuale.
Dal 2009 si occupa della drammaturgia e della conduzione di laboratori di raccolta testimonianze e scrittura drammaturgica in alcuni progetti finalizzati alla realizzazione di workshop e performance di teatro contemporaneo sostenuti dall'Unione Europea, il Ministero della Gioventù e la Regione Veneto.
Nel 2009 fonda assieme a Barbara Riebolge Ailuros.
KYRKOS...
cerchio, unione, compiutezza, ciò che non ha rottura e cesura...
rappresenta lo stato della sostanza primordiale, impalpabile e trasparente, uniforme e indifferenziata...
simbolo dell'eternità,
perché in esso non distinguesi il principio e la fine
"Sulla scena non basta credere e identificarsi, bisogna giocare"